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In una situazione climatica eccezionale, la capitale francese affronta un’ondata di caldo senza precedenti che ha portato a misure straordinarie, tra cui la chiusura temporanea della Torre Eiffel, simbolo della città
Le temperature hanno raggiunto livelli mai registrati prima, con picchi che hanno superato i 45 gradi Celsius in alcune zone di Parigi, causando un aumento significativo del disagio per residenti e turisti. L’ondata di caldo record ha generato preoccupazioni per la salute pubblica, spingendo le autorità ad adottare provvedimenti urgenti per limitare i rischi legati al caldo estremo. Tra questi, la chiusura della Torre Eiffel rappresenta una misura straordinaria per garantire la sicurezza dei visitatori e dei lavoratori.
Il sistema sanitario parigino è stato messo sotto pressione dall’aumento dei casi di colpi di calore e disidratazione, soprattutto tra anziani e persone vulnerabili. Gli ospedali della città hanno attivato piani di emergenza per gestire l’afflusso di pazienti, mentre le autorità sanitarie hanno diffuso raccomandazioni per proteggersi dal caldo, come evitare l’esposizione diretta nelle ore più calde e mantenere un’adeguata idratazione. Inoltre, sono stati istituiti centri di accoglienza freschi per chi non dispone di ambienti climatizzati.
Secondo le ultime previsioni meteorologiche, l’ondata di caldo potrebbe attenuarsi a partire dai prossimi giorni, con un graduale abbassamento delle temperature e l’arrivo di correnti più fresche. Tuttavia, gli esperti avvertono che eventi climatici estremi di questo tipo potrebbero diventare più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto, sottolineando la necessità di strategie di adattamento efficaci per le aree urbane.
L’episodio parigino rappresenta un campanello d’allarme per le città di tutto il mondo, chiamate a prepararsi ad affrontare sfide ambientali sempre più complesse legate al surriscaldamento globale.