
Nuova truffa ai danni dello SPID: i criminali svuotano conti e portafogli-computer-news.it
C’è una nuova truffa che può coinvolgere lo SPID: occhio a conti svuotati e identità rubate. La nuova piaga digitale e come difendersi
Viviamo in un mondo in cui la digitalizzazione ha avuto un impatto esponenziale sul modo di comunicare, rivoluzionandolo per sempre. Oggigiorno usiamo il telefono o il computer per lavoro, svago, studio, o anche solo per fare shopping e chiacchierare con gli amici tramite app.
Siamo circondati da input di ogni genere, ma non tutto ha radici buone. Non tutti gli input che ci arrivano online o via sms, provengono da fonti sicure. Oggigiorno, in un’epoca in cui il progresso ha migliorato sensibilmente le nostre vite, non si può ignorare l’altra faccia della medaglia.
Vi sono, infatti, persone malintenzionate il cui scopo è quello di rubare dati e sottrarre denaro ai malcapitati. Molte truffe sono mascherate talmente bene da non riuscire a comprendere bene se si tratta di realtà o finzione. Ecco perché, in questi casi, essere a conoscenza delle modalità di una truffa, aiutano a riconoscerla e a salvarsi da tranelli pericolosi.
Truffa dello SPID, come funziona e come ci si può tutelare
La truffa in questione riguarda lo SPID, sistema di identità digitale che usiamo per controllare la nostra situazione fiscale e non solo.

I malintenzionati mandano false mail a diversi utenti, facendo in modo che appaiano ufficiali. Inseriscono, loghi come quello AgID, gestore dello SPID. Nella mail che arriva l’utente, si legge che lo SPID sta per subire una sospensione, a meno che non si aggiornino i documenti.
Chiedono di cliccare su un link che ovviamente ricondurrà a un sito fake, che però, in apparenza sembra quello corretto. Ed è qui che entra in scena l’attenzione verso i dettagli. Occhio a verificare che il link del sito sia quello reale. Se si entra sul sito, si sarà invitati a immettere le credenziali SPID e mandare documento identità più video con il proprio volto in bella vista.
È una truffa davvero molto pericolosa perché si rischia che i malviventi riescano a clonare l’identità del malcapitato. A quel punto, clonati dati e documenti, il truffatore può svuotare facilmente il conto corrente della vittima.
Ma non è solo una questione di soldi, perché se una persona ha il tuo SPID può gestire la tua vita amministrativa con un click. Per tutelarsi non fornire mai credenziali via mail, e nel caso in cui si riceva una mail che desta sospetti, ci si può rivolgere al seguente indirizzo per verificarla: malware@cert-agid.gov.it.
Per scongiurare qualunque rischio, non fare click su mail del genere, e applicare l’autenticazione a due fattori. Se si crede di essere rimasti vittima di questa truffa, bloccare lo SPID, denunciare tutto alla Polizia Postale e avvertire INPS e banca, in modo da bloccare ogni genere di frode eventuale.