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Carta igienica, non tutte sono uguali: ecco dov’e la differenza

La scelta della carta igienica al supermercato può sembrare semplice, ma in realtà nasconde diverse variabili che incidono sia sulla qualità che sull’impatto ambientale del prodotto

Non tutte le carte igieniche sono uguali: differenze nei materiali, nella lavorazione e nelle certificazioni possono fare una sostanziale differenza per il consumatore attento e consapevole.

La carta igienica si distingue principalmente per la grammatura, il numero di veli e la composizione del materiale. La grammatura indica il peso del foglio per metro quadrato ed è un indice diretto della resistenza e della morbidezza della carta. Le varianti più comuni sono a 1, 2 o 3 veli; i veli multipli, oltre a garantire maggiore robustezza, migliorano anche l’assorbenza.

Un aspetto fondamentale è il tipo di fibra utilizzata: la carta può essere prodotta con fibra vergine, ricavata direttamente dal legno, oppure con fibra riciclata, ottenuta dal recupero di carta usata. Le carte igieniche in fibra vergine tendono ad essere più morbide e resistenti, ma hanno un impatto ambientale più elevato. Le carte riciclate, invece, sono più sostenibili, spesso certificate da organismi come FSC o PEFC, che garantiscono una gestione forestale responsabile.

Impatto ambientale e sostenibilità: cosa scegliere

Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità verso l’impatto ambientale della carta igienica. Secondo le ultime analisi disponibili, i consumatori sono sempre più orientati verso prodotti che rispettano criteri di sostenibilità, come l’assenza di sbiancanti chimici a base di cloro (processi ECF o TCF) e l’utilizzo di materiali riciclati o provenienti da foreste gestite in modo sostenibile.

Tra le certificazioni più affidabili troviamo il marchio FSC (Forest Stewardship Council), che garantisce prodotti provenienti da foreste gestite in modo responsabile, e il marchio EU Ecolabel, che indica una riduzione significativa dell’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita del prodotto. Inoltre, alcune aziende hanno iniziato a proporre carte igieniche biodegradabili e compostabili, ideali per ridurre ulteriormente l’impatto ecologico.

Quando si sceglie una carta igienica al supermercato, oltre a considerare il prezzo, è importante valutare le esigenze personali e ambientali. Per chi cerca morbidezza e resistenza, una carta a tre veli con fibra vergine può essere la soluzione ideale, mentre chi predilige un approccio ecologico dovrebbe orientarsi verso carte riciclate con certificazioni ambientali.

Un altro elemento da considerare è il formato: confezioni più grandi possono risultare più convenienti dal punto di vista economico e ridurre l’impatto degli imballaggi. Infine, è bene leggere attentamente le etichette per evitare prodotti con additivi chimici potenzialmente irritanti o con processi di sbiancamento aggressivi.

L’evoluzione del mercato della carta igienica dimostra come anche un prodotto di uso quotidiano possa essere oggetto di scelte consapevoli e informate, in grado di coniugare comfort personale e tutela ambientale.

Published by
Antonella Boccasile