
Basta condizionatori portatili: perché ho scelto il modello a parete-computer-news.it
Quando l’estate è rovente, usare condizionatori è fondamentale per contrastare l’afa. Tuttavia, c’è chi preferisce quelli a parete: perché
D’estate, quando il caldo è talmente forte che si fa fatica a compiere diverse azioni quotidiane, è importante, se si può, munirsi di un sistema di rinfrescamento, in grado di portare temperature accettabili in casa, o anche in ufficio. Temperature che rendano sopportabili tutte le attività da svolgere.
Non è facile fare le faccende domestiche col caldo, così come non lo è lavorare e molto altro ancora. Appurato questo, per diverse ragioni, in molti scelgono, per questioni di budget, di non acquistare nessun condizionatore, mentre altri si affidano a diversi sistemi, in base alle disponibilità economiche o a ciò che in linea generale, soddisfa maggiormente le proprie esigenze.
A questo proposito, è interessante conoscere l’esperienza di un utente del web, in merito a un condizionatore portatile. L’utente ha spiegato il motivo per cui preferisce ai pinguini, il classico condizionatore a parete.
Condizionatori a parete, perché c’è chi li preferisce a quelli portatili
Da quanto si apprende, la persona in questione avrebbe usato per molti anni dei condizionatori portatili, meglio noti come pinguini.

Si tratta di dispositivi molto semplici da installare e più economici, il che garantisce un esborso minore rispetto a quelli di un condizionatore a parete. Il punto è che la persona avrebbe riscontrato degli svantaggi di questi dispositivi, che lo avrebbero spinto a cambiare idea e acquistare un dispositivo fisso a parete.
Nello specifico, li avrebbe trovati molto rumorosi e questo, soprattutto di notte (quando a volte è davvero dura dormire, se l’afa è forte). E ancora, nei periodi in cui fai più caldo, i pinguini non rinfrescherebbero bene la stanza.
Questi dispositivi, peraltro, sono dotati di un tubo di espulsione dell’aria calda e l’utente spiega che il tubo fa entrare l’aria calda da fuori e dalle fessure delle finestre, quindi l’effetto rinfrescante, in parte, se fa molto caldo, può ridimensionarsi.
Inoltre, essi dovrebbero stare sempre al massimo in modo da abbassare la temperatura. Questa è la sua esperienza, che lo avrebbe portato a decidere di installare un climatizzatore a parete. La scelta, a sua detta, si sarebbe rivelata migliore, in quanto il rumore è stato minore, i consumi inferiori e si raggiunge temperatura più bassa in modo più facile.
Naturalmente, ognuno sceglie il condizionatore in base alle proprie esigenze, e sono tuttavia, entrambi ottimi sistemi di rinfrescamento. Quello che cambia è, con molta probabilità, l’uso che se ne deve fare.